Sebbene siano stati sempre negli ospedali e nelle strutture di riabilitazione, i saturimetri da dito stanno lentamente facendo la loro comparsa in nuovi luoghi come centri fitness, palestre e soprattutto case.
Questi dispositivi unici si possono utilizzare per misurare il livello di forma fisica generale e fornire ulteriori informazioni sull’efficacia dell’allenamento. Tuttavia, averne uno significa poter controllare il livello di ossigenazione del sangue e fornire specifiche informazioni in merito specie in questo periodo di pandemia.
I saturimetri da dito sono device che svolgono la stessa funzione del pulsiossimetro, solo che, in questo caso specifico, si parla di strumenti che possono essere collegati semplicemente ad un dito della mano.
Premesso ciò, per saperne di più, il consiglio è di leggere quanto di seguito descritto in cui è possibile conoscere a fondo le caratteristiche di questo strumento, e soprattutto quali sono i migliori modelli presenti oggi sul mercato e che hanno soddisfatto le persone che li hanno acquistati.
Cos’è un saturimetro?
Tipicamente utilizzato dal punto di vista medico su soggetti con asma, enfisema, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e altri problemi respiratori, un saturimetro da dito è un dispositivo unico destinato alla misurazione della saturazione di ossigeno nel sangue e della frequenza cardiaca.
Questo strumento non è per nulla invasivo e generalmente viene utilizzato ampiamente in ambienti come ospedali, cliniche mediche, sale operatorie e oggi moltissimo anche nelle case.
I saturimetri sono in genere poco costosi e possono fornire una lettura accurata in pochi secondi.
Ovviamente in molti casi la velocità è un fattore estremamente importante, specie quando bisogna misurare i livelli di ossigeno nel sangue delle persone con problemi respiratori.
A cosa serve un saturimetro?
I saturimetri sono piccoli dispositivi elettronici e la maggior parte si agganciano semplicemente alla punta del dito indice.
Questo strumento calcola la differenza tra le lunghezze d’onda di una luce infrarossa invisibile e una visibile in modo da determinare il contenuto di ossigeno nel sangue.
La misurazione della saturazione di ossigeno, è data come percentuale esatta della quantità di emoglobina che è satura dello stesso ossigeno al momento della lettura.
La maggior parte degli adulti sani hanno un livello di ossigeno compreso tra il 97% e il 99%.
Tuttavia, una lettura superiore al 92% è generalmente considerata normale quindi sicura.
Come funziona un saturimetro?
Le persone con una condizione polmonare possono avere un livello di ossigeno nel sangue inferiore al normale, quindi la rilevazione della saturazione può aiutare a diagnosticare se c’è un problema.
Più i polmoni sono danneggiati, tanto maggiore è la probabilità che ci sia una difficoltà con l’assorbimento di ossigeno.
Un saturimetro può anche essere utilizzato per misurare i livelli di ossigeno per un periodo di tempo ad esempio durante l’esercizio fisico, quando si cammina, si corre o si dorme.
Il suddetto strumento misura la quantità di luce assorbita dal sangue, e ci indica quanto ossigeno ne contiene il prezioso liquido presente in larga scala nel corpo umano. Premesso ciò, va altresì aggiunto che lo strumento in oggetto emette due luci attraverso la punta del dito o il lobo dell’orecchio: una è rossa e un’altra ad infrarossi.
Il sangue contenente molto ossigeno assorbe più luce nella seconda, lasciando passare la prima attraverso essa.
I saturimetri oggi sono diventati molto popolari anche in ambito domestico e sono disponibili sia per la vendita online che in farmacia e possono essere utilizzati per misurare i livelli di ossigeno nel sangue, ma se la qualità del prodotto non è eccelsa a volte forniscono misurazioni scadenti o imprecise.
Premesso ciò, va altresì aggiunto che il display di cui un saturimetro è dotato, mostra la percentuale di ossigeno nel sangue e per una persona sana (normale livello sarà intorno al 95-100%).
Se invece è inferiore a questo, può essere un indicatore della presenza di un grosso problema polmonare. Le persone con un basso livello di ossigeno possono in tal caso aver bisogno di una bombola per respirare o di altri trattamenti decisi dal medico curante.
Quali vantaggi offre un saturimetro?
I vantaggi di avvalersi di un saturimetro sono piuttosto evidenti; infatti, può rivelare informazioni importanti non solo a chi lamenta problemi respiratori, ma anche ad atleti professionisti e dilettanti se viene utilizzato durante gli allenamenti in palestra o mentre si eseguono esercizi fisici regolari.
Poiché la funzione principale di questo dispositivo è di monitorare i livelli di ossigeno nel sangue, gli sportivi possono scegliere di utilizzarlo come strumento durante allenamenti faticosi.
Resistenza, velocità ed efficienza sono infatti tutti obiettivi importanti per qualsiasi atleta, e il mantenimento di una gamma di ossigeno efficace può migliorare drasticamente le prestazioni generali e aiutare a sviluppare questi componenti.
L’uso di un saturimetro per monitorare i livelli di ossigeno durante l’allenamento può aiutare tra l’altro ad apportarne delle modifiche, in modo da ottenere un flusso di ossigeno più equalizzato durante la sessione di esercizi. Allo stesso modo, se si pratica frequentemente un’attività fisica intensa ad alta quota, avere un saturimetro nel kit di attrezzi è sicuramente una scelta ben fatta.
Indossare questo dispositivo mentre si partecipa ad attività come l’escursionismo o l’arrampicata ad alta quota aiuta infatti a scongiurare l’ipossia. Dopo questa lunga quanto doverosa presentazione del saturimetro per il fitness, è altrettanto importante sottolineare che gli individui affetti da malattie respiratorie tra cui asma ed enfisema, possono beneficiare in modo specifico di questo strumento. Gli operatori sanitari infatti spesso suggeriscono l’esercizio per migliorare la resistenza fisica e lo stato di salute generale dei pazienti, ma ciò può spesso aumentare la mancanza di respiro.
Indossare al dito questo strumento aiuterà ad evitare un allarmante attacco respiratorio, e in base a quanto rilevato si possono adottare strategie diverse per migliorare i livelli di ossigenazione del sangue.
Cosa considerare quando si deve scegliere un saturimetro?
Come la maggior parte dei dispositivi elettronici non tutti i saturimetri sono uguali, e quindi è importante considerare alcuni fattori chiave nella scelta e nell’utilizzo.
Inoltre è da tener presente che se le mani sudano eccessivamente mentre ci si allena, lo strumento potrebbe avere la tendenza a scivolare via dal dito e lo stesso dicasi se si hanno dita piccole o grandi; infatti, anche in questi casi il dispositivo potrebbe non stare al sicuro.
Una piccola quantità di nastro adesivo per proteggerlo potrebbe rivelarsi una soluzione appropriata. Un altro fattore da considerare quando si deve scegliere un saturimetro da dito riguarda l’affidabilità.
Un dispositivo del genere deve infatti essere in grado di raccogliere le informazioni senza errori di calcolo o interruzioni nel monitoraggio.
Detto ciò, va altresì aggiunto che un dispositivo leggero e facile da usare è ovviamente un altro fattore importante da valutare. Se è troppo ingombrante o goffo non sarà molto pratico e anche le letture non verranno rilevate correttamente.
A questo punto va aggiunto che sebbene sul mercato tradizionale ed online ci siano numerosi saturimetri ed alcuni modelli si contraddistinguono dagli altri positivamente perché rispondono in pieno ai suddetti requisiti, affidarsi ad essi significa ottenere misure adeguate in termini di livelli di ossigenazione del sangue.
Perché è molto importante avere un saturimetro a disposizione?
Una volta che un paziente inizia a perdere ossigeno, un medico ha meno di tre minuti per prevenire il rischio di danni cerebrali, insufficienza cardiaca e morte.
Un corpo sano non dovrebbe mai scendere al di sotto del 95% di saturazione di ossigeno, e in tal senso i saturimetri possono svolgere un ruolo importante poiché sono in grado di rilevare cambiamenti anche dell’1%.
Prima che venissero inventati, i medici esperti notavano segni di ipossia (carenza di ossigeno) solo quando i pazienti diventavano cianotici, ossia un fenomeno che era molto evidente sulla loro pelle che iniziava a diventare bluastra con la saturazione di ossigeno dannosamente bassa ovvero su valori pari all’85%.
Introdotti nel 1985, i saturimetri da dito sono stati rapidamente adottati dagli anestesisti come standard di cura universale nelle sale operatorie, nelle unità di emergenza, di recupero e neonatale e in tutti i reparti soprattutto quelli pediatrici.
I saturimetri oggi vengono usati principalmente nel trattamento della polmonite, anche se è importante sapere che possono fornire utili informazioni tipo la prevenzione della cecità neonatale, come del resto si evince dal fatto che questo strumento è diventato una componente chiave della lista di controllo per la chirurgia sicura dell’OMS.
Come si legge un saturimetro?
I saturimetri mostrano solitamente i valori dei livelli di saturazione di ossigeno nel sangue in percentuale rappresentati da SpO2.
Ad esempio la frequenza del polso viene visualizzata come un numero compreso tra 60 e 100 che indica un battito cardiaco nella norma.
Invece una lettura di SpO2 compresa tra il 95% e il 100% è considerata normale, mentre qualsiasi valore inferiore al 95% indica una condizione che deve essere valutata immediatamente da un medico.
I livelli di saturazione dell’ossigeno nel sangue più bassi potrebbero tra l’altro indicare i seguenti problemi di salute che richiedono cure al più presto:
•Difficoltà respiratorie
•Infezione polmonare
•Vie aeree bloccate
•Cattiva circolazione sanguigna
In generale, le letture sui saturimetri da dito sono accurate.
Tuttavia, ci sono alcuni fattori che possono influenzarne il funzionamento e provocare errori o letture inappropriate. Ecco alcune cose che bisogna considerare quando si usa questo strumento. In primo luogo è necessario assicurarsi di posizionare correttamente il dito nel dispositivo e restare fermi mentre si rilevano i dati.
In secondo luogo bisogna posizionare correttamente la sonda prestando attenzione a rimuovere lo smalto per unghie o macchie di tintura. Prima di iniziare il test è tuttavia consigliato riscaldare le mani, in modo che il saturimetro possa lavorare nelle condizioni ottimali per cui è stato costruito.
Quali sono i migliori saturimetri presenti oggi sul mercato?
Nelle farmacie e nei negozi che vendono apparecchiature medicali, sono disponibili diversi tipi di saturimetri da dito e con varie fasce di prezzo.
Tuttavia anche sugli store online ci sono modelli proposti da diversi brand del settore ed ognuno con delle specifiche tecniche. Per scegliere quello maggiormente in grado di soddisfare le proprie esigenze, abbiamo stilato una graduatoria composta da tre che vanno per la maggiore, come del resto su evince dalle recensioni positive degli utenti che li hanno scelti.
Premesso ciò, vediamo nel dettaglio quali sono le loro principali caratteristiche e specifiche tecniche che ne consiglino l’acquisto.
Il saturimetro da dito Konjak
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Questo modello di saturimetro da dito è uno dei migliori presenti sul mercato, poiché è affidabile in termini di rilevazione dei valori di ossigeno nel sangue ed è di dimensioni molto ridotte quindi portatile.
Inoltre va sottolineato che per portare a buon fine il lavoro, il saturimetro Konjac utilizza un rilevatore a infrarossi tecnologicamente avanzato e con marchio CE.
Analizzando questo strumento di ultima generazione nel campo medicale ci sono alcune caratteristiche degne di nota, e che sono risultate importanti per definirlo uno tra i migliori presenti sul mercato.
Innanzitutto va detto che si tratta di uno strumento multifunzionale del tipo 3 in 1; infatti, consente di misurare la saturazione di ossigeno nel sangue, la frequenza cardiaca e vanta la funzione PI (Perfusion Index) ideale per gestire al meglio lo stato di salute generale.
Per quanto riguarda invece le specifiche tecniche va altresì aggiunto che il Konjac si compone di un display Oled di colore verde e che consente di rilevare le letture anche in ambienti bui. Inoltre è facile da leggere e vanta lo spegnimento automatico dopo l’uso. Infine se ci sono anomalie in termini di ossigenazione del sangue emette un bip che le segnala tempestivamente.
Le recensioni dei clienti soddisfatti
Questo saturimetro ha funzionato molto bene, secondo la maggior parte degli utenti che lo hanno recensito.
I punti su cui si sono soffermati riguardano l’unità stessa che è un dispositivo piccolo, intelligente e molto preciso, oltre che ben progettato e facile da usare!
Il saturimetro da dito AUA
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Il saturimetro da dito con marchio AUA è un altro strumento che va per la maggiore sul mercato poiché è anch’esso multifunzione, e presenta anche una memoria in grado di conservare i dati rilevati per 8 ore circa, quindi ideale per monitorare un soggetto affetto da problemi respiratori gravi.
Dal punto di vista strutturale questo strumento si presenta con un display del tipo Oled che offre ben 6 modalità di visualizzazione nonché la regolazione delle direzioni. Il prodotto nasce per essere portatile, quindi ideale anche per atleti che possono sfruttare il pratico cordolo per appenderlo al collo durante le loro sessioni di fitness o di allenamento Cardio.
Il saturimetro AUA tra le sue funzionalità vanta anche quella che permette di ricevere un segnale acustico per ogni singolo impulso che viene rilevato, e soprattutto fornisce una soglia di allarme nel momento in cui l’ossigenazione del sangue o la frequenza cardiaca (o entrambi) sono irregolari.
A margine va altresì aggiunto che questo strumento è molto facile da utilizzare ed è anche compatto quindi portatile.
Le recensioni dei clienti soddisfatti
Chi ha acquistato il saturimetro della AUA si è dichiarato soddisfatto per una serie di fattori; infatti, molti sono gli utenti che lo definiscono fantastico, ben progettato, veloce e molto preciso. Anche le sue dimensioni vengono esaltate e lo stesso dicasi per la sua configurazione iniziale che è molto semplice da capire, e che permette quindi di ottenere le rilevazioni a cui si è interessati senza margini di errori.
Il saturimetro da dito AFAC
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Tra i vari modelli al top dei saturimetri, sul podio virtuale dei migliori si colloca quello con marchio AFAC.
Lo strumento da dito infatti è in grado di misurare con estrema precisione sia la frequenza cardiaca che la saturazione dell’ossigeno nel sangue.
La sua versatilità in termini d’uso associata a sicurezza e affidabilità lo rendono oggi uno dei prodotti più apprezzati presenti sul mercato anche per l’ottimo rapporto qualità/prezzo.
Per leggere le informazioni sul display rapidamente basta infatti calzarlo al dito, eseguire un clic sul pulsante d’accensione e attendere appena 7 secondi per conoscere sia la frequenza cardiaca che la concentrazione di ossigeno presente nel sangue.
La dimensione compatta e piccola, rende questo saturimetro uno dei preferiti non solo tra le persone che lamentano malattie legate all’apparato respiratorio, ma anche di atleti e soggetti che svolgono lavori molto faticosi.
Le recensioni dei clienti soddisfatti
Questo dispositivo è veloce e facile da usare, e ciò sintetizza in pieno il perché è diventato uno dei modelli più ambiti presenti sul mercato online dei saturimetri.
Infatti come mettono in evidenza la maggior parte degli utenti soddisfatti, il modello della AFAC si collega facilmente al dito, ed è possibile persino collegarlo con l’app iHealth gratuita che consente di mantenere una cronologia delle varie letture.
Molti sono tra l’altro gli utenti che definiscono il saturimetro AFAC ideale per rilevare la pressione sanguigna, e per una bilancia di analisi corporea oltre che per la lettura dei livelli di ossigenazione del sangue.
I Modelli di Saturimetro da Dito Più Acquistati dagli Utenti
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